L’Associazione

COSA FACCIAMO

L’Associazione Mare Nostrum è un’organizzazione no-profit che nasce con l’intento di promuovere ed accrescere la cultura del Mare abbracciando a 360° tutte le aree di interesse quali:
Storia e Tradizioni, Biologia, Pesca, Arte Marinaresca, Costruzione Navale, Vela e Motore, Regate, Navigazione, Immersione, Fotografia Subacquea, Video, Arte e Illustrazione, Musica e suoni del Mare, Reportage Viaggi e Turismo.

Lo spirito di gruppo della crew si riassume nella filosofia di questa frase:
“Se vuoi costruire una barca, non radunare uomini per tagliare legna, dividere i compiti e impartire ordini, ma insegna loro la nostalgia per il mare vasto e infinito”. 
(Antoine de Saint-Exupéry)

L’Associazione è gemellata in Italia e all’estero con Musei del Mare, Circoli Velici e altre Associazioni aventi per obiettivo il Mare.

La nostra Missione ed Obiettivi

L’Associazione Mare Nostrum, promuoverà iniziative per la conoscenza della Cultura del Mare. Far conoscere e diffondere la Cultura del Mare in tutte le sue forme, con corsi, pubblicazioni, esperienze, studi, esposizioni, meetings, proiezioni, blog e web site, concorsi ed altre iniziative.

L’obiettivo è di diffondere la conoscenza al fine di proteggere il futuro dei nostri mari e il rispetto delle nostre origini e tradizioni.

Racconto di un socio

“Esiste sul nostro pianeta un ampio specchio azzurro, il mare più bello e affascinante di tutti, il nostro mare:
il Mediterraneo. Talmente privilegiato dalla natura da costituire un unico ed inimitabile mondo, magico e irriproducibile, che nonostante il tempo, ci riserva nuove sorprese, stupendoci ogni giorno con le sue infinite ricchezze. Un mare che da sempre e per sempre sarà fonte di ispirazione per poeti, artisti e scrittori. Un mare che ha visto il declino di coste e popoli, l’affermarsi di nuovi, che ha visto albe ma anche infiniti tramonti, vittorie e sconfitte per l’umanità. Un mare che, con la stessa pazienza di un vecchio saggio nonno, ha sempre offerto nuove opportunità a tutti coloro che l’hanno saputo ascoltare”.
(Mario Rastrelli, Studente)